giovedì 31 marzo 2011

primavera - ripartono i lavori

I potenti mezzi del Faggio

Azienda Agricola Faggio Rosso: presentazione



L'Azienda agricola Faggio rosso si trova nel Varesotto, in località Avigno di Cadegliano, ad 80 km da Milano tra Luino, Ponte Tresa e Lugano, sul confine quindi con la Svizzera.



Siamo sulle Prealpi che con il loro clima fresco e piovoso fanno sì che sembri di essere un po' in Inghilterra o in Iralnda, tutto è molto verdeggiante.



L'Azienda nasce legalmente il 1° gennaio 2009 dopo trent'anni di esistenza di fatto.



Io e mio marito insieme da trent'anni, sin da ragazzi abbiamo tenuto questo posto come se fosse un'azienda agricola, orto, prati , boschi, pecore, capre, pollaio, frutteto, pseudo agriturismo per gli amici. Ogni we, non essendo appassionati di sport ma di campagna, pesca , cucina , ci siamo dedicati alla nostra casa e ai terreni intorno pulendoli, piantando, concimando col pascolo degli animali, per preservare il posto dall'imboschimento e dal degrado. Per questo abbiamo anche acquistato ogni pezzo di terra confinante con la nostra proprietà non certo con l'intenzione di ricreare il latifondo ( che ad una pugliese come me verrebbe naturale) ma perché non andasse in mano a qualche zulù che costruisse qualche baracca o orrore simile rovinandoci il panorama.



Siccome l'uomo è nevrotico e quindi non si ferma mai, dopo aver giocato a fare gli agricoltori abbiamo voluto diventare agricoltori professionisti, cioè io, mio marito continua a fare tutt'altro per mantenere la famiglia.



Al secondo anno di vita possiamo dire di avere fatto la cosa giusta, grazie al riscontro datoci da tutti gli amici e gli amici di amici che sono diventati clienti affezionati, chi per una cosa e chi per l'altra o che, semplicemente, non interessati ad alcuno acquisto, avendo esigenze diverse, seguono e partecipano idealmente alla nostra impresa .



Siamo solo all'inizio ma già abbiamo creato del lavoro, ovviamente solo saltuario, ad oggi, la nostra speranza è di poter assumere qualcuno in forma continuativa perché solo creando lavoro potremo mantenere questo pezzettino di mondo intatto. L'ecologia è molto costosa, da soli è un'impresa quasi impossibile.



Non abbiamo marchi bio, crediamo di non averne bisogno finché ci rivolgiamo ad un pubblico che ci conosce personalmente o per interposta persona. Mi rifiuto di pensare che la mia parola ,ad oggi,possa essere meno attendibile di un marchietto con una fogliolina e quattro stelline. Chi ne avesse invece assolutamente bisogno può tranquillamente fare altre scelte. Viva la libertà, che già ce n'è poca.In realtà qui il posto è naturalmente bio, tanto bio che non c'è lavoro per nessuno e la gente è andata a lavorare quasi tutta in Svizzera ormai da un secolo a questa parte . Quindi i problemi dei poveri allevatori del Mantovano, impestato di diossina, noi non li abbiamo proprio, di fatto. Posto troppo povero, anche per la diossina però.

mercoledì 16 marzo 2011

Le ricette del Faggio - Orecchiette stufate


500/600gr orecchiette fresche (400gr secche)
Mezza cipolla
Olio extra vergine di oliva
200gr mozzarella
200gr provola affumicata
parmigiano e pecorino grattugiato
salsa di pomodoro 500 gr



Soffriggere la cipolla a pezzettini nell'olio, aggiungere la Salsa di pomodoro
con un po' d'acqua, giusto quella del risciacquo della bottiglia, far andare cinque minuti.
Lessare al dente le orecchiette , scolarle e rimestarle in una ciotola con la mozzarella e la provola a dadini e con i formaggi grattugiati e i due terzi della salsa di pomodoro.
In una teglia o terrina da forno mettere un mestolino della restante salsa, le orecchiette condite e l'ultimo mestolo di sugo a finire.
In forno a 200' per circa 15 minuti